Il nostro Santo Patrono: Sant'Ilario di Poitiers

(Poitiers (Francia), 310 circa – Poitiers (Francia), 367) - Ilario è stato un vescovo e teologo romano; fu Vescovo di Pictavium (l'attuale Poitiers), teologo, filosofo e scrittore. 


La vita di Ilario non è ben nota. Nacque intorno al 315 a Poitiers. La sua famiglia è probabilmente pagana. Il giovane Ilario studiò latino. Si sposò ed ebbe una figlia di nome Abre. Intorno al 345, Ilario fu battezzato nella religione cristiana appena autorizzata nell'Impero Romano. Fu ordinato sacerdote, poi eletto vescovo di Poitiers intorno al 350.

LA LOTTA CONTRO L'ERESIA E L'ESILIO
Ilario assunse l'incarico in un momento in cui i cristiani erano divisi dall'arianesimo, una dottrina teologica apparsa all'inizio del 4 ° secolo: mentre la Chiesa considerava Gesù, il Figlio di Dio nato da una donna, come un essere allo stesso tempo uomo e Dio, gli ariani negavano la natura divina di Gesù.
Questa dottrina, condannata dalla Chiesa nel 325, fu sostenuta da diversi imperatori. Per essersi opposto, Ilario fu esiliato nel 356 in Frigia, una regione dell'Impero Romano situata nell'attuale Anatolia (Turchia). Lì scoprì autori cristiani della lingua greca. Questi nuovi contributi gli permisero di scrivere il suo principale trattato sulla questione ariana, La Trinità, che proponeva una via di mezzo tra i sostenitori e gli oppositori dell'arianesimo.

IL RITORNO A POITIERS
A Ilario fu permesso di tornare in Gallia intorno al 359/360 e divenne di nuovo vescovo di Poitiers. La sua opera è arricchita da diversi trattati religiosi e inni (poesie che celebrano la gloria di Dio).
La sua fama attirò Martin, un ex soldato dell'esercito romano che si convertì al cristianesimo e si dedicò all'evangelizzazione delle campagne. In accordo con il vescovo, Martino si stabilì vicino a Poitiers con alcuni discepoli. Questo "monastero" è all'origine dell'abbazia di Ligugé.
Il ritorno di Ilario è pianto dalla morte di sua figlia Abre, poi da quella di sua moglie. Sono sepolti nella grande necropoli che si estende a sud della città. Ilario morì pochi anni dopo, intorno al 367/368. È sepolto accanto a sua moglie e sua figlia.
È sul presunto luogo della sua sepoltura che verrà fondata una prima chiesa, attorno alla quale si svilupperà il monastero di Saint-Hilaire le Grand.

Sul sito della casa dove Ilario sarebbe morto sarà costruito il monastero di Saint-Hilaire de la Celle, i cui edifici sopravvissuti ora ospitano il CRDP (centro regionale di documentazione educativa).


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